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S**R
Great book
There are not many books you can read several times, this is one of them. Recommended.
F**I
Lovely, simply lovely
Stefano Benni's extreme imagination produced once again a wonderful novel. Split between fantasy and "sort-of" reality, with spirits and living trees, this wonderful fairy tale will leave the reader delighted and dreamful. Watch out: this is not a children's tale, although a child would love it, because it is full of subtleties and metaphores of real life, often well hidden within the text or "between the lines". I loved it as much as I loved all of his other novels. He's really great and FAR FAR BETTER than Harry Potter!
V**
Clasico italiano
historia de fantasia, un clasico Italiano para los masjovenes y adultos
C**O
Il mio libro preferito di sempre
Amo tutto di Stefano Benni, ma Elianto è davvero il libro che ho adorato di più in assoluto.Credo sia il libro che ho regalato di più.Consigliato a chi vuole viaggiare davvero, a chi sa lasciarsi guidare dall'immaginazione dirompente di Benni, a chi non vuole prendersi troppo sul serio, a chi crede che con la fantasia si possano risolvere i 3/4 dei problemi dell'universo.
R**O
Dal mio blog...
Pubblicato il 15 febbraio 2013 da pensieriusati.wordpress.comElianto (****)Di Stefano Benni.E non avevo neanche voglia di leggere Benni, ma non sapendo cosa prendere dallo scaffale della libreria di casa, diciamo che ho chiuso gli occhi e ho affidato la scelta al caso.E il caso ha deciso:Elianto.Elianto inizia strano, col rumore universale, e la scoperta della mappa nootica da parte, appunto di Elianto.Che è il protagonista, più o meno.E che all’inizio è rinchiuso in una clinica, malato di “morbo dolce”, presunto terminale alla tenera età di 13 anni.E la mappa nootica, se vi state chiedendo cos’è, non è altro che la mappa che si utilizza per viaggiare attraverso gli otto mondi alterei. Mi pare chiaro, no?Sempre all’inizio, ci vengono presentate alcune entità diaboliche, un paio di dottori e altri personaggi di vario genere, tra cui un maestro di levitazione che deve vivere col casco sempre in testa per evitare craniate sul soffitto.Conosciamo pure la famiglia di Elianto, rinchiusa in un grattacielo (o grattasmog, come lo definisce Benni), in una situazione che ricorda vagamente la vita del “1984” di Orwell.Ma andiamo avanti, e vediamo come la ricetta della medicina per salvare Elianto venga data a tre teppistelli da un’anguilla sott’olio, e come nel frattempo le tre entità diaboliche siano costrette a entrare a loro volta in possesso di una delle mappe nootiche.Che in questo momento è la terza.Sì, ok, non vi ho detto a chi appartiene la seconda, ma è di un’assurdità tale che non posso dirvela adesso. Forse più tardi, o forse vi lascerò il gusto di scoprire gli altri personaggi da soli. Perché c’è qualcuno di cui non vi sto parlando. Deliberatamente, s’intende.Ah, già: anche ai tre teppisti viene data una mappa nootica, e siamo a quattro. Così, quando lo leggerete non andrete in confusione coi conteggi.A questo punto si passa alla seconda parte, distinta dalla prima da una pagina con scritto “Parte Seconda, il viaggio nei sette mondi” e il testo di “Midnight Train”, un brano di Snailhand Slim.No, non affannatevi a cercare chi è su Wikipedia, è un personaggio inventato da Benni, presente nel romanzo. E no, non è lui quello in possesso della seconda mappa.E ancora, non avete letto male: i mondi alterei sono 8, sulla seconda parte è scritto 7.E qui, cari, pochi lettori, inizia l’avventura vera e propria, sulla quale non mi dilungherò più di tanto.Anzi, per comodità non la descriverò affatto. Vi dico solo che, com’è tradizione della narrativa “Benniana”, è una roba esilarante, tanto da costringere mia moglie a chiedermi di non leggerlo a letto, che non riesce a prendere sonno con me di fianco che rido.Mia moglie, sì. Perché, anche se magari mi conoscete solo attraverso il blog, dovete sapere che io non sono un’entità astratta.Però a lasciarvi così mi sento in colpa, quindi una cosa ve la racconto: Elianto se ne starà a sognare nella sua stanzetta della clinica; i suoi tre amici saranno alle prese con la ricerca di uno strano frutto (e non solo di quello), accompagnati per breve periodo dalla sgangherata ciurma di Capitan Guepierre; i tre demoni andranno alla ricerca del Kofs, e il trezo elemento narrativo di cui non vi parlo è il più esilarante.E, ovviamente, ogni gruppo di personaggi non visita un unico mondo.Il personaggio migliore di tutti, mi chiedete? Brot, naturalmente.Ma parliamo ora della terza parte, che si divide dalla seconda con una pagina simile a quella già descritta.Simile, non uguale.Ma questi son dettagli: in questa parte temeremo per la vita di Elianto, e seguiremo con orrore le vicende politiche di Tristalia, perché a questo punto la battaglia politica si farà cruenta.Elianto Ovviamente si salverà, ma non vi dico chi lo salverà; i politici si ammazzeranno fra di loro, com’è giusto che sia, i campioni del governo entreranno in crisi, eccetera.E si passa alla quarta parte, che si divide dalla seconda con una paginetta diversa, in qualche modo, dalle precedenti.Qui verrà ritrovata una tigre, prima di tutto. Come sarebbe a dire “cosa centra la tigre”? Vi ho già detto che non vi sto parlando di uno dei tre gruppi, no?E comunque non è l’unica cosa che verrà ritrovata, ma il resto lo tengo per me e me lo rido da solo.Perché dovete ridervelo anche voi: se vi svelo tutto adesso perdete metà del gusto!In ogni caso, i tre gruppi si incontreranno, e porteranno i loro doni al nostro Elianto. Giustizia verrà fatta, e i personaggi che meritano una punizione avranno una punizione.Magari non ricorderete subito a cosa si aggancia la pena, ma vi verrà in mente, e allora riderete il doppio.Ed Elianto arriverà, non disperate. Arriverà e sarà aiutato dal Kofs, a vincere.Come sarebbe a dire “vincere cosa” e “cosa diavolo è un kofs”? Insomma, mica posso riscrivere il romanzo parola per parola, no?Comunque, cari lettori, questa è più o meno la storia.Come ultima cosa, prima di chiudere questa recensione, vi chiedo: cosa centra un chicco di riso in tutto ciò? A voi scoprirlo! E siate maggioranza!
S**A
Libro interessante.
Si potrebbe immergersi nella fantascienza dello scrittore.
B**S
Scritto molto bene ma...
Il libro è scritto benissimo, con descrizioni e fantasia mirabolanti, però è talmente surreale che alla fine mi sono stufata di leggerlo e non l'ho finito
Trustpilot
1 month ago
4 days ago