Uno strano caso per il commissario Calligaris: Commissario Calligaris 1
E**A
Un nuovo commissario per un giallo davvero godibile
Ho letto per la prima volta le avventure del commissario Adalgisa Calligaris. Dal punto di vista della scrittura e dell'evoluzione della trama, gli spunti e le intuizioni sono state molto felici, nel solco dei gialli di altre maestre del genere, penso a P.D. James o Elizabeth George, sebbene non abbiano ancora raggiunto la complessità e la caratterizzazione delle situazioni e dell'intreccio tipiche di queste gialliste. I personaggi, dopo un inizio un po' difficoltoso, si rendono cari, impariamo ad apprezzare soprattutto la corazza di acidità, forgiata negli anni dalla commissaria, intelligentissima e preparata, ma bruttina e priva del physique du role della donna d'azione; più banali appaiono gli altri membri del commissariato e quasi da stereotipo il bell'anatomopatologo, che altri non è che il grande e bellissimo amore adolescenziale della commissaria, ovviamente mai ricambiata. Ci sarà tuttavia tempo, spero, per una loro maggiore analisi introspettiva nei prossimi capitoli della serie. Anche i personaggi sospettati del delitto sono solo abbozzati, vengono poco sondati i loro rapporti, che risultano sempre un po' "buttati" in scena. Nonostante tutto, il mio giudizio su questo libro è positivo, la trama vi avvince presto e vi lascia la voglia di "sapere cosa succede", aspetto che a mio avviso in un giallo è (quasi) tutto. Unica vera delusione il cliché del medico legale belloccio che fa la corte alla commissaria a fine libro, schernendosi col fatto che in realtà lui la trovi interessantissima per come è davvero. Ecco, poco realistico (per come sono stati delineati i due personaggi) e comunque un po' banale. Consigliato per una bella lettura di svago, io ho già acquistato gli altri capitoli della serie!
C**E
Intrigante
Inizialmente un po' lento e troppo descrittivo, andando avanti però prende un bel ritmo, la protagonista non si fa amare da subito, apertamente eccessivamente brusca, e direi finalmente una donna con dei difetti,ha imparato a nascondersi dietro a questa maschera fin da ragazzina, ed è da lì che si fa un salto spesso, tra adolescenza e presente, ma piano piano si comincia ad apprezzarla proprio partendo dalle sue fragilità, la scommessa si risolve alla fine proprio come i classici gialli, ricorda sì il caro Hercule Poirot, che raccoglie in un'unica stanza tutti i testimoni , per poi scoprire l'assassino, fino a quel momento insospettabile, ma forse una mossa troppo scontata quella del tè, mi ha fatto pensare subito alla conclusione e quindi all' assassino, cmq una lettura piacevole e avvincente
C**N
Parfait
Très bon livre
V**E
Trama e libro carini, ma non troppo
Libro ragionevolmente ben scritto, ma risultato non eccelso. Avrà anche preso un premio per l'esordio della scrittrice, ma io non trovo che sia da raccomandare. Trama banale e personaggi a volte caricaturali. C'è di meglio.
F**.
Francesco
E' decisamente un buon libro, un giallo ben costruito che si rifà' ai classici (come del resto ammette candidamente la stessa autrice) di Agata Christie. È' ben scritto, i personaggi sono ben caratterizzati ed il contesto in cui si svolge l'azione (la provincia umbra) emerge con nitidezza e diventa quasi protagonista. Mi sono particolarmente piaciuti anche i personaggi di contorno, gli abitanti di Rivorosso, tutti ben delineati e che sprigionano una simpatia innata agevolata anche dal dialetto umbro sempre simpatico e melodioso da ascoltare. Il commissario Adalgisa Calligaris poi non è la solita gran figa, anzi è bruttina e sbozzata male, ma è tosta come il granito e non scende a compromessi con nessuno tantomeno con se stessa. Lo consiglio a chiunque voglia passare un paio d'ore piacevoli.
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1 week ago
1 week ago